NASCE UNICOORD COORDINAMENTO DEI LAVORATORI PER IL RILANCIO DELLE LOTTE NELLE UNIVERSITA’

candelaSiamo lavoratori e delegati con diverse esperienze sindacali e di diverse Università italiane. Abbiamo deciso di unirci in un Coordinamento per rilanciare le lotte e attraverso un primo appello a giugno abbiamo cominciato questo percorso accolto da diverse decine di delegate e delegati.

Per proseguire questo percorso in un difficile quadro generale di sconforto di molti lavoratori proponiamo di avviare dal basso un processo di mobilitazioni a tutela delle nostre condizioni di lavoro e del nostro salario a partire da:

  • Contrasto agli attacchi al salario accessorio e le pesanti perdite salariali e di carriera;

  • Rilancio dell’occupazione e sblocco del turn-over, stabilizzazione dei lavoratori precari, internalizzazione dei servizi e continuità occupazionale per tutti i lavoratori dei servizi in appalto;

  • Rinnovo del Contratto di categoria (aumento economico e difesa dell’Indennità mensile; respingere la riforma Brunetta e le varie forme selettive e fintamente “meritocratiche”; respingere l’ingresso dei fondi pensione nel CCNL);

  • Estensione dei diritti e miglioramento generale delle condizioni di lavoro (pari opportunità, mobbing; conciliazione tempi di vita-tempi di lavoro; sicurezza sul lavoro).

Ricordiamo che il Coordinamento è aperto a tutti quei delegati e lavoratori (stabili, precari ed esternalizzati) che intendono unire le forze per rilanciare un processo di riscatto delle condizioni di chi lavora in Università.

Invitiamo a continuare ad aderire al Coordinamento per costruire insieme una giornata di mobilitazione unitaria verso fine ottobre/inizio novembre in tutti gli Atenei d’Italia, mettendo in campo in ogni realtà un’iniziativa di mobilitazione possibile (assemblee-presidio, presidi, cortei interni, scioperi).

Il prossimo appuntamento del Coordinamento è fissato per il giorno 12 ottobre a Bologna (aggiornamenti sul blog https://unicoord.wordpress.com/).

UNICOORD – Coordinamento dei lavoratori delle Università

https://unicoord.wordpress.com/

unicoord@libero.it

Scarica l’appello integrale (.pdf 53 KB) UNICOORD appello completo DEF

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CONTINUA L’OCCUPAZIONE DELLA SALA DEL CdA del Politecnico di Torino.

Continua l’occupazione ad oltranza giorno e notte dei precari Tecnici e amministrativi della Sala del Consiglio di Amministrazione del Politecnico di Torino.

La lotta sostenuta dalle RSU e da tutti i sindacati dell’Ateneo è cominciata la notte del 4 Ottobre e prosegue senza sosta tra riunioni, iniziative di lotta. Una lotta che richiede sostanzialmente la stabilizzazione dei precari.

I precari Tecnici ed Amministrativi del hanno aperto un blog che raccoglie articoli di giornale, video, interviste, news, ecc.. riguardanti la lotta in corso.

Lo trovate al link: http://politoprecario.altervista.org

red unicoord

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Precari e precarie Tecnici e Amministrativi occupano il rettorato del Politecnico di Torino

 

Striscioni all'ingresso principale del Politecnico

Striscioni all’ingresso principale del Politecnico

I precari e le precarie tecnico ed amministrativi del Politecnico di Torino nella notte tra il 4 e 5 ottobre hanno occupato il Politecnico.

I precari e le precarie esasperat* dalla politica dilatoria del Rettore e del Direttore Generale, dalle promesse e dalle chiacchiere elargite a piene mani hanno scelto la strada della lotta.

L’occupazione diurna e notturna proseguirà ad oltranza.

Di seguito il comunicato dei precari e delle precarie del Politecnico.

il documento dei precari e delle precarie del Politecnico

il documento dei precari e delle precarie del Politecnico

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Torino- 23/ 09/ 2013: i precari interrompono il senato accademico di PoliTo

I precari tecnici e amministrativi del Politecnico di Torino interrompono il senato accademico entrando in massa nella sala.

La richiesta dei precari e delle RSU è semplice: “nessun precario deve essere licenziato per scadenza contratto”.

I lavoratori e le lavoratrici precar* stanchi delle solite chiacchiere e generiche rassicurazioni e viste le prossime scadenze di numerosi contratti, chiedono che il Rettore presenti un piano utile a impedire l’espulsione di oltre 70 tempi determinati.

Entro una settimana i precari torneranno in rettorato per verificare che alle promesse e alle rassicurazioni del rettore seguano provvedimenti concreti.

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RSU Politecnico di Torino abbandonano tavolo di trattativa, confermano stato di agitazione e preannunciano nuovi scioperi

Pubblichiamo il comunicato della RSU del Politecnico del 23.7.2013 inviato via email a tutto il personale T.A. del Politecnico.

Il comunicato spiega ai lavoratori i motivi che hanno indotto la RSU del Politecnico ad abbandonare il tavolo di trattativa, a confermare lo stato di agitazione e preannunciare “nuove e più incisive” azioni di lotta per settembre.

Red Unicoord

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Comunicato RSU del 23.7.2013 – Esito trattativa del 23.7.2013.

Cari colleghi/e,
Vi informiamo che la RSU del Politecnico di Torino ha abbandonato il tavolo di trattativa convocato in data odierna in quanto la Delegazione di parte pubblica non ha saputo fornire risposte soddisfacenti sui seguenti punti:
1) Fondo trattamento accessorio 2012
Rimangono al momento ancora in sospeso grazie all’inerzia dell’Amministrazione Centrale i pagamenti dei seguenti compensi di interesse generale di tutto il PTA, tempi determinati compresi:
– Fondo di riequilibrio (compensazione del conto terzi);
– Progetto d’Ateneo;
– Quota residua dell’indennità di responsabilità e funzione specialistica;
– Attribuzione di risultato per il personale di categoria EP;
– 2° rata anno 2012 ex incentivo legge Merloni (come da accordo siglato in data 13/06/2012)
2) Fondo trattamento accessorio 2013
Al momento non è ancora stato costituito il fondo trattamento accessorio anno 2013.
L’Amministrazione ha richiesto il pagamento delle indennità di reperibilità e turno per i primi quattro mesi del 2013 senza nessuna garanzia sulla consistenza del Fondo. La RSU, come già accaduto in passato, ha proposto invece il pagamento anticipando la cifra dal fondo EP la cui consistenza è invece garantita; la richiesta è stata rifiutata dall’Amministrazione.
3) Programmazione del personale e questione precariato.
A seguito del nostro sollecito per avere risposte in merito al documento (allegato alla presente) consegnato dal personale precario al Senato Accademico, al Rettore e Direttore Generale in data 4.7.2013 la Delegazione di parte pubblica, completamente indifferente, ha affermato di non aver esaminato e discusso la questione e di non avere pertanto nessuna risposta in merito. Ne’ tanto meno ha fornito possibili soluzioni alternative lasciando quindi irrisolta la questione del precariato.
Torneremo al tavolo di trattativa solo quando l’Amministrazione si saprà assumere delle responsabilità e ci saprà dare delle risposte garantendo a tutto il PTA dignità e salario.
La RSU pertanto conferma lo stato di agitazione di tutto il personale che, a Settembre, sarà accompagnato da nuove e più incisive azioni di lotta.

In conclusione l’Amministrazione ci rivolge l’accusa paradossale di non voler accettare il cambiamento.
MA QUALE CAMBIAMENTO???
La RSU risponde che hanno ragione se cambiamento è solo sinonimo di peggioramento.
Con questi presupposti purtroppo troviamo difficile augurarVi una serena vacanza.
Cordiali saluti,

RSU – Politecnico di Torino

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Fissato il primo incontro RSU Università: sabato 14 settembre a Bergamo ore 10.30!

L’incontro è stato fissato per sabato 14 settembre ore 10.30 presso la sede CUB di Bergamo in Piazzale Malpensata (via Carnovali 90). Alla pagina appuntamenti è possibile consultare il percorso. Per info - Davide: 349 8675022

Red UNICOORD

 

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Università di Bergamo- IL CONTRATTO NON SI TOCCA DIETROFRONT DI PALEARI

CUB SUR Università di Bergamo- IL CONTRATTO NON SI TOCCA

DIETROFRONT DI PALEARI

La Cub Sur giudica positivamente il confronto avvenuto in Prefettura giovedì 11 in merito alla vertenza sul contratto interno all’Università di Bergamo.

Breve riassunto: in data 19 giugno viene raggiunto l’accordo tra parte sindacale (Cgil-Cub) e amministrazione. In data 25 giugno il Consiglio di Amministrazione incomprensibilmente non ratifica l’accordo. A seguito di questo grave attacco alle prerogative sindacali viene indetto lo statoi di agitazione e martedì 09 luglio un’assemblea molto partecipata di lavoratori si conclude con un presidio nel cortile della sede principale.

Il personale in assemblea si dichiara pronto a tutte le iniziative sindacali necessarie per sbloccare la situazione. A seguito di questa assemblea c’è la convocazione dal Prefetto per l’11.

L’incontro come detto ha esito positivo in quanto il Rettore riconosce l’accordo e si dichiara pronto a farlo ratificare nel prossimo CDA del 24 settembre.

Viene concordato un incontro che si terrà prima del CDA tra parte sindacale e amministrazione con l’obiettivo di stendere una relazione che illustri al CDA i punti più importanti dell’intesa in modo da fugare ogni possibile dubbio e permetterne l’approvazione.

Ci sono due aspetti positivi: non si riapre nessuna trattativa come da noi richiesto e si ristabilisce il ruolo del tavolo negoziale al quale la decisione del CDA ne aveva tolto le prerogative.

Per questi motivi la Cub insieme a Cgil e Rsu ha sospeso lo stato di agitazione.

Pensiamo che la volontà espressa in questo mese dai lavoratori già pronti a mobilitarsi se il 19 giugno non si fosse raggiunto l’accordo sia stata un fattore determinante per chiudere positivamente la trattativa e costringere il Rettore a questo dietrofront.

Il contratto dunque non si tocca e ne rivendichiamo alcuni aspetti quali il ritorno dell’istituto contrattuale della IAM (indennità mensile) che era stata cancellata 4 anni fa da un accordo che noi come sindacato non abbiamo condiviso e da allora ci siamo battuti per cercare di ripristinarla.

Confederazione Unitaria di Base

Via Torretta 25 24125 Bergamo tel 035/211443

Mail: cubbergamo@tiscali.it; www.cub.it

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Politecnico di Torino- SCIOPERO 4 LUGLIO E PROSECUZIONE MOBILITAZIONE

Ringraziamo le colleghe e i colleghi che hanno aderito e sostenuto attivamente lo sciopero del PTA dello scorso giovedì 4 luglio cogliendo immediatamente l’importanza di battersi per tutelare il diritto alla certezza degli accordi firmati e la libertà di contrattare le proprie condizioni di lavoro e salariali.

Il corteo del PTA si è mosso all’interno dei corridoi principali dell’Ateneo e del Rettorato, ha avuto un lungo incontro con il Rettore, alcuni delegati e lavoratori hanno esposto due striscioni dal tetto del Politecnico “Basta tagli – Basta precarietà – Per una Università Pubblica” e “Gilli Bergamini – Giù le mani dai quattrini”, dopo di ché i delegati insieme ad alcuni lavoratori precari sono intervenuti nella riunione del Senato Accademico del pomeriggio.

Lo sciopero e soprattutto le motivazioni del PTA hanno avuto una buona visibilità mediatica con articoli e servizi ripresi da “Repubblica”, da “La Stampa”, dal TG3 Regionale, dal circuito di radio Popolare e da diversi giornali e stazioni radio locali.

Nel mese di settembre avvieremo, come preannunciato nell’Assemblea del 14 giugno scorso, un ciclo di assemblee in ogni struttura e in ogni dipartimento per informare e tentare di convincere tutto il PTA della necessità di impegnarsi attivamente e collettivamente per difendere i propri diritti ed il proprio salario senza delegare questo compito ai colleghi.

Riteniamo che le motivazioni siano forti e che coinvolgano tutti:

  • contro il taglio del salario accessorio e il conseguente impoverimento di tutto il PTA;

  • contro l’avvallo dell’Amministrazione agli atti del Collegio dei Sindaci che ledono e mettono in discussione il diritto e la libertà negoziale delle parti;

  • per sostenere azioni concrete per il personale precario del Politecnico di Torino;

  • per sostenere azioni positive in tema di organizzazione del lavoro;

  • per sostenere azioni di salvaguardia per le sedi decentrate;

  • per sostenere maggiore equità nella distribuzione delle risorse del trattamento accessorio;

e dovrebbero convincere grande parte del PTA ha partecipare alle prossime mobilitazioni che cercheremo di coordinare anche con altri Atenei italiani.

Cordiali saluti,

RSU Politecnico di Torino

Può darsi non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate,

ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla” Martin Luther King

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RSU DELLE UNIVERSITA’: APPELLO ALLA MOBILITAZIONE

Questo appello è promosso da delegate e delegati RSU di diversi Atenei con l’obbiettivo di costruire una mobilitazione nazionale che sensibilizzi l’opinione pubblica su ciò che accade all’interno delle Università.

L’Università è stata investita da cambiamenti radicali, tutti calati dall’alto. La cosiddetta riforma Gelmini e una progressiva riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario, lungi dal migliorare alcunché, ne hanno reso più difficile la stessa gestione. Tuttavia ricordiamo che nonostante i finanziamenti inadeguati il nostro sistema universitario ha una qualità media nella ricerca e nella didattica dimostrata in tutti i ranking internazionali, nel suo complesso si colloca al 10° posto al mondo ed al 5° in Europa (fonte: ranking QS SAFE dei sistemi universitari nazionali anno 2010).

Le Università sono spinte dalla riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario ad aumentare le tasse universitarie, a tagliare occupazione e ricerca, a precarizzare il lavoro riducendo l’offerta formativa e trasformando gli studenti in clienti.

Noi invece riteniamo che l’Università Pubblica non possa essere governata in modo autoritario né debba essere gestita con criteri ragionieristici. L’Università deve essere una risorsa ed un investimento per il futuro e non un costo ed il lavoro di tutti coloro che ne garantiscono l’attività deve essere riconosciuto e tutelato.

Al contrario quel che accade è che:

  • dopo campagne brunettiane “antifannulloni”, tagli alle assunzioni, riduzione degli organici ed il conseguente aumento dei carichi di lavoro, aggregazioni e federazioni tra Università che gettano le premesse per gli esuberi e la mobilità dei lavoratori, esternalizzazioni di servizi, proliferare di appalti al ribasso in mano a cooperative o società senza scrupoli che fanno lauti profitti con fondi pubblici ma applicano contratti peggiorativi.
  • anche la contrattazione per il trattamento accessorio del personale tecnico-amministrativo già resa difficoltosa dai vincoli imposti dalle recenti Finanziarie, è sempre più relegata a una questione “tecnica”.

Ormai in molte Università le restrittive circolari interpretative del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e zelanti Collegi dei revisori dei conti offrono alle Amministrazioni degli Atenei uno scudo dietro il quale nascondersi per non riconoscere più nemmeno il diritto alla contrattazione e neanche minimi aumenti del trattamento accessorio. Sempre più spesso i Rettori e i Direttori Generali disapplicano il CCNL e arriverebbero addirittura a far restituire i soldi a lavoratori che hanno salari tra i più bassi di tutta la Pubblica Amministrazione. C’è chi vorrebbe trasformare la contrattazione in una presa d’atto di decisioni già assunte altrove, dimenticando che non si lavora meglio con meno diritti e stipendi più bassi, ma quando il lavoro è riconosciuto, rispettato e valorizzato.

Molti Atenei stanno in questi mesi attivando la programmazione per le assunzioni del prossimo triennio, che riserverà, come sempre, gran parte dei posti previsti alle carriere dei professori e poche briciole a chi fa funzionare le strutture. A rimanere fuori saranno precari ed esternalizzati, che vedono sempre più lontana ogni ipotesi di stabilizzazione.

Come delegati e delegate RSU firmatari di questo appello diciamo basta con la riduzione dei diritti e con i vincoli ed i tagli sul salario. Basta con gli Atenei che fanno carta straccia del Contratto nazionale! Basta con il calvario della precarietà e dei contratti al ribasso!

Firmiamo questo appello per costruire una campagna più generale per lo sblocco dei salari e il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, per il ripristino delle progressioni economiche e di carriera, per frenare i processi di esternalizzazione di precarizzazione che stanno dilagando negli Atenei, per le assunzioni e le stabilizzazioni di tutti i lavoratori delle Università. Un percorso di lotta che sappia unirsi alle lotte studentesche per rimettere al centro il ruolo pubblico dell’Università e la sua trasformazione in un luogo aperto al sapere critico e non rinchiuso in programmi didattici modulati su interessi baronali o delle imprese. Luogo di produzione di ricerca di base e utile al benessere della collettività e non ai profitti delle aziende.

Proponiamo un primo momento di incontro tra i firmatari per costruire una giornata comune di mobilitazione fuori dagli Atenei.

I firmatari di questo appello si impegnano a riunirsi in un primo incontro domenica 7 luglio per avviare il confronto e definire le prime scadenze di mobilitazione. L’incontro si terrà in una città da definire in base alle adesioni raccolte e che permetta la massima partecipazione possibile a tutti/e i/le delegati/e. 

L’INVITO AD ADERIRE E’ PARTICOLARMENTE RIVOLTO A DELEGATI E DELEGATE RSU, RAPPRESENTANTI PTA DEI SENATI ACCADEMICI E DELEGATI SINDACALI DEI LAVORATORI ESTERNALIZZATI DELLE UNIVERSITA’. PUO’ NATURALMENTE ADERIRE CHIUNQUE INTERESSATO A SOSTENERE ED ESTENDERE LA MOBILITAZIONE.

PER ADERIRE CLICCA SULLA PAGINA ADERISCI
OPPURE INSERISCI DIRETTAMENTE NELLO SPAZIO QUI SOTTO RISERVATO AI COMMENTI:

NOME COGNOME UNIVERSITA’ RUOLO (EVENTUALMENTE SINDACATO DI RIFERIMENTO).

LA LISTA COMPLETA DELLE ADESIONI SARA’ AGGIORNATA ALLA PAGINA DELL’APPELLO SUL BLOG. E’ IMPORTANTE CHE CHI ADERISCE PARTECIPI ALL’APPUNTAMENTO DEL 7 LUGLIO (LUOGO E DATA DA DEFINIRE DI COMUNE ACCORDO TRA I PRIMI FIRMATARI SARANNO RESI NOTI IN SEGUITO).

CONSULTA A QUESTO LINK I PROMOTORI E LA LISTA COMPLETA DELLE ADESIONI: https://unicoord.wordpress.com/about/

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